Per prima cosa, facciamo un breve giro nella directory di compilazione del kernel. Tutte le directory menzionate saranno relative alla directory principale /usr/src/sys, che è accessibile attraverso il path /sys. Ci sono un certo numero di sottodirectory qua che rappresentano parti differenti del kernel, ma la più importante per i nostri scopi è arch/conf, dove editerai il tuo file di configurazione del kernel, e compile, che è l'area di passaggio dove il tuo kernel sarè compilato. arch rappresenta uno fra i386, alpha, amd64, ia64, powerpc, sparc64, o pc98 (un tipo di sviluppo alternativo di hardware PC in Giappone). Tutto ciò che è all'interno di particolare directory di architettura ha a che fare solo con quell'architettura; il resto è codice indipendente dalla macchina, comune a tutte le piattaforme sulle quali FreeBSD potrebbe potenzialmente essere portato. Nota l'organizzazione logica della struttura dele directory, con ogni device supportato, file system e opzioni nelle proprie sottodirectory.
Questo capitolo assume che tu stia usando la architettura i386 negli esempi. Se questo non è il caso, fai gli appropriati aggiustamenti per correggere i percorsi alla tua architettura.
Nota: Se non c'è una directory /usr/src/sys sul tuo sistema, significa che i sorgenti del kernel non sono stati installati. Il modo più semplice per farlo è eseguire sysinstall come root, scegliendo Configure, poi Distributions, poi src, poi base e sys. Se hai un'avversione verso sysinstall e hai accesso ad un CDROM “ufficiale” FreeBSD, allora puoi installare i sorgenti dalla linea di comando:
# mount /cdrom # mkdir -p /usr/src/sys # ln -s /usr/src/sys /sys # cat /cdrom/src/ssys.[a-d]* | tar -xzvf - # cat /cdrom/src/sbase.[a-d]* | tar -xzvf -
Quindi, entra nella directory arch/conf e copia il file di configurazione del kernel con il nome che vuoi dare al kernel. Ad esempio:
# cd /usr/src/sys/i386/conf # cp GENERIC MYKERNEL
Tradizionalmente, questo nome è tutto in lettere maiuscole e, se stai mantenendo molte macchine FreeBSD con hardware differente, è una buona idea dargli il nome della macchina. Noi lo chiamemeremo MYKERNEL a titolo di esempio.
Suggerimento: Conservare il tuo file di configurazione del kernel direttamente sotto /usr/src può essere una cattiva idea. Se stai incontrando problemi puoi essere tentato di cancellare /usr/src e partire da zero. Dopo averlo fatto, di solito ci vogliono pochi secondi per realizzare che hai appena cancellato il tuo file di configurazione del kernel. Inoltre, non editare GENERIC direttamente, dato che potrebbe essere sovrascritto la prossima volta che aggiorni i tuoi sorgenti, e le tue modifiche andranno perse.
Piuttosto tieni il tuo file di configurazione del kernel da qualche altra parte, e crea un link simbolico al file nella directory i386 .
Ad esempio:
# cd /usr/src/sys/i386/conf # mkdir /root/kernels # cp GENERIC /root/kernels/MYKERNEL # ln -s /root/kernels/MYKERNEL
Ora edita MYKERNEL con il tuo editor favorito. Se stai partendo da zero, il solo editor disponibile sa` probabilmente vi, che è troppo complesso per essere spiegato in questa sede, ma è trattato estesamente in molti libri nella bibliografia. Comunque, FreeBSD offre un semplice editor chiamato ee che, se sei un principiante, dovrebbe essere il tuo editor favorito. Sentiti libero di cambiare le linee di commento in cima al file di configurazione per riflettere le tue configurazioni o i cambiamenti che hai fatto rispetto a GENERIC.
Se hai compilato un kernel sotto SunOS™ o qualche altro sistema BSD, gran parte di questo file ti sarà noto. Se stai arrivando da qualche altro sistema operativo tipo DOS, d'altro canto, il file di configurazione GENERIC ti potrebbe sembrare troppo complesso, così è meglio che segui le descrizioni della sezione File di Configurazione attentamente.
Nota: Se tu sincronizzi il tuo albero dei sorgenti con i più recenti sorgenti del progetto FreeBSD, accertati sempre di controllare il file /usr/src/UPDATING prima di eseguire una qualsiasi operazione di aggiornamento. /usr/src/UPDATING viene aggiornato con ogni versione dei sorgenti di FreeBSD, e quindi è più aggiornato di questo manuale.
A questo punto devi compilare i sorgenti del kernel.
Compilare il Kernel
Entra nella directory /usr/src:
# cd /usr/src
Compila il kernel:
# make buildkernel KERNCONF=MYKERNEL
Installa il nuovo kernel:
# make installkernel KERNCONF=MYKERNEL
Nota: Si richede la presenza dell'intera struttura dei sorgenti di FreeBSD per compilare il kernel.
Suggerimento: Di default, quando compili un kernel custom, anche tutti i moduli del kernel sono ricompilati. Se vuoi aggiornare il kernel in modo spiccio o se vuoi compilare solo alcuni moduli, dovresti editare /etc/make.conf prima di iniziare la compilazione del kernel:
MODULES_OVERRIDE = linux acpi sound/sound sound/driver/ds1 ntfsQuesta variabile contiene una lista dei moduli che saranno ricompilati.
WITHOUT_MODULES = linux acpi sound/sound sound/driver/ds1 ntfsQuesta variabile contiene una lista dei moduli che saranno esclusi dal processo di compilazione. Per altre variabili che potresti trovare utili per il processo di compilazione del kernel, consulta la pagina man make.conf(5).
Il nuovo kernel sarà copiato nella directory /boot/kernel come /boot/kernel/kernel e il kernel precedente sarà copiato in /boot/kernel.old/kernel. Ora, riavvia il sistema e riparti per usare il tuo nuovo kernel. Se qualcosa va storto, ci sono alcune istruzioni di troubleshooting alla fine del capitolo che puoi trovare utili. Accertati di leggere la sezione in cui si spiega cosa fare in caso il tuo nuovo kernel non faccia il boot.
Nota: Altri file relativi al processo di boot, come il boot loader(8) e la configurazione sono conservati in /boot/. Moduli di terze parti o custom possono essere piazzati in /boot/kernel/ , anche se gli utenti dovrebbero avere conoscenza del fatto che tenere i moduli sincronizzati col kernel compilato è molto importante. I moduli non creati per interagire col kernel compilato possono risultare in instabilità o comportamenti anomali.
Questo, ed altri documenti, possono essere scaricati da ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/doc/.
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